C’è qualcosa di straordinariamente potente nel vedere riunite tante opere artigianali realizzate da donne. Ancora di più se provenienti da diversi paesi del mondo, con stili, ricerche artistiche, settori che solo nella forma differiscono l’uno dall’altro poiché nella sostanza trasmettono un’essenza comune e luminosa, un potenziale che permea la vita di tutte. FAM, femmes autour du monde, tradotto “donne di tutto il mondo”, è un progetto che mi ha lasciato incantata per la poliedricità e altissima qualità dei prodotti offerti, bellissimi, colorati, narratori di un processo produttivo fatto di rispetto per la natura, dedizione e amore. Inoltre è forte la vocazione sociale. Ogni tre mesi il 2% delle vendite viene devoluto ad Associazioni per sostenere le donne più povere. Al momento il sostegno è per La Maison de Marthe et Marie è un’associazione no-profit fondata nel 2010 da un’ostetrica che aiuta le donne in gravidanza in difficoltà offrendo loro l’alloggio condiviso, un’innovativa soluzione abitativa a basso canone. Ho incontrato la fondatrice di questo meraviglioso progetto nella sua boutique di Parigi davanti a una calda fumante tisana. Sorrisi, condivisioni cuore a cuore, riflessioni sul percorso tracciato, sulle difficoltà che un’imprenditrice può incontrare sul suo cammino e sui consigli che l’esperienza porta come sempre inevitabilmente a germogliare.
Qual è il percorso che ti ha portato ad aprire questa attività?
Quando vivevo a Bogotà, ho fondato la mia prima attività a 25 anni, un negozio di interior design dove progettavamo mobili e decorazioni su misura che venivano poi realizzati da abili artigiani locali. Il contatto con i clienti analizzando le loro esigenze è qualcosa che ho sempre amato. Mi sono poi trasferita a Madrid dove ho continuato i miei studi. In seguito, insieme a mio marito, abbiamo deciso di andare a vivere a Parigi dove ho creato nuovamente una mia attività, una piattaforma per promuovere donne designers da tutto il mondo, diffondendo la bellezza delle creazioni di cui mi ero innamorata e dando l’opportunità a queste artiste di mostrare il proprio lavoro. È difficile riuscire a portare avanti la propria carriera professionale quando si è una designer, un’artista… E con questo progetto ho voluto trasmettere quanto sia importante e determinante per noi donne essere unite e collaborare tra di noi. Per ora sono 32 le designer provenienti da tutto il mondo che fanno parte di questo progetto.
Come sei arrivata ad aprire una boutique?
L’idea di FAM, Made By Women si è concretizzata all’inizio del 2018 in una piattaforma online perché volevo avere abbastanza tempo da dedicare alla mia famiglia. Successivamente, ho iniziato a creare negozi pop-up nel quartiere del Marais due volte all’anno. Ho visto che alla gente piacevano i prodotti e piano piano il business è cresciuto e anche il circolo di designer che ho proposto. Nel 2021 dopo il Covid e l’abbassamento dei prezzi degli affitti ho avuto la fortuna di trovare questo posto in Rue Saint-Placide, perfetto per aprire il mio primo negozio permanente a Parigi.
Come scegli le designer che proponi?
Cerco di creare un equilibrio tra i vari settori e stili che propongo. Allo stesso tempo tutto è determinato dal mio gusto personale. Sono tutti prodotti che hanno una bella storia, un buon materiale, rispettosi della natura. La mia boutique è un posto che parla di ciò che amo.
Accanto ad ogni creazione è descritta l’origine del prodotto, la storia di chi l’ha realizzato, la filiera. Che valore aggiunto porta tutto questo?
Conosco personalmente la maggior parte delle designer così come conosco il processo di realizzazione di ogni prodotto. Alle persone piace molto vedere accanto a ciò che acquistano la descrizione di ciò che è accaduto dietro le quinte, quell’intero processo invisibile agli occhi ma parte cruciale di ogni creazione. È incredibile vedere quanto sia gratificante sapere che dietro un’impresa c’è un’anima, un processo creativo, una storia.
Potresti raccontarmi la storia di alcuni dei prodotti qui esposti?
Potrei iniziare con Melissa Herman, stilista nata in Messico che ora vive a Parigi. Realizza cerchietti, fasce per capelli utilizzando tessuti di scarto di marchi di lusso, quindi materiali di altissima qualità. Le sue creazioni sono bellissime. Un altro progetto, KOBA, utilizza corde di cotone riciclato per realizzare contenitori multiuso. Il prodotto è resistente e arricchito con punti di cucito colorati e luminosi. Adoro questo progetto. Poi abbiamo la designer Gisela Cisternas che realizza gioielli con i semi di Açaí, un frutto dell’Amazzonia. Oltre ad essere leggerissimo, il seme assorbe il colore in modo straordinario. Li trovo molto belli e piacevoli da indossare. Poi abbiamo i sottopentola in 100% lana realizzati a Katmandu da Aveva, molto resistenti. Potete trovare anche le coloratissime buste di plastica riciclata di Handed By, altro bellissimo progetto. E The Vegan Atelier, progetto ideato da Anais Jean Louis, saponi artigianali 100% naturali.
Hai qualche consiglio per le donne che vogliono avviare un’attività in proprio?
Se vuoi realizzare il tuo progetto, fallo. Vai avanti e provaci perché se non lo fai te ne pentirai. Lungo il percorso ci saranno dei problemi da risolvere, non sarà una strada facile ma se hai un obiettivo chiaro, troverai sempre una soluzione. Consiglio di non fermarsi ai piccoli problemi ma di guardare sempre avanti e trovare la soluzione passo dopo passo da una prospettiva più ampia. Penso che sia anche importante essere aperte a ricevere supporto e avere l’attitudine ad imparare sempre da ogni cosa. Possiamo confrontarci e attingere dall’esperienza di chi ha già realizzato certe cose. Poi ovviamente ognuno costruisce il proprio percorso unico ma farsi ispirare è importante.
Come riesci ad organizzare tutto? I tuoi affari, la tua famiglia, prenderti cura di te stessa…?
Penso che quando costruisci il tuo progetto, il tuo sogno, dovresti chiarire le tue priorità. Un consiglio: ogni giorno quando ti svegli fai una lista con quello che pensi sia importante realizzare in quella giornata. Una volta che è finita, se non sei riuscita a fare tutto, rimetti quelle cose per il giorno successivo e così via finché non ci riesci. Siamo tutte donne meravigliose, e possiamo realizzare tutto ciò che vogliamo, ma se decidiamo di fare mille cose al giorno rischiamo di esaurirci prima di arrivare all’obiettivo, è importante incanalare quell’energia e stabilire delle priorità. Ed è anche importante non cercare la perfezione. Siamo belle così come siamo. Le nostre imperfezioni ci rendono umane.
40 Rue Saint-Placide, 75006 Parigi, Francia
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00 Sabato dalle 10:30 alle 19:00
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