Uno spettacolo della natura che non si può spiegare, un’armonia con il tutto che avvolge ogni cosa, mente e cuore. Chissà quante avventure hanno vissuto qui i chumash, popolo indigeno che abitò questa terra per centinaia di anni quando tutto era incontaminato e il territorio selvaggio regnava indisturbato. In questi giorni, in cui il viaggio ci è possibile solo con la mente, ho deciso di fare un tuffo nel passato per raccontarvi, con profonda emozione, una piccola splendida perla della California che ho conosciuto e vissuto: Santa Barbara. Una terra, un luogo che ha ribaltato tante mie prospettive, ampliandole e risvegliando in me una libertà e una percezione della vita mai provate prima. A riconferma che tanto è potente la meraviglia che ci suscita lo scoprire scenari, culture, vissuti intorno a noi, quanto lo è il cambiamento interiore che da essi ne deriva.

Ricostruita per intero dopo il devastante terremoto del 1925, quella che negli States viene definita la “Riviera Americana”, è un susseguirsi di spiagge idilliache, di tetti in tegole rosse, di edifici a stucco bianco, per un’architettura e uno stile spagnoleggiante di rara bellezza. Questa città della California, che conta circa 90.000 abitanti, è un luogo che una volta scoperto non potrai più dimenticare: bellezze naturali che aprono il cuore, luminose spiagge baciate dal Sole, mostre artistiche internazionali, mercatini con innumerevoli proposte di prodotti locali, vini biologici eccezionali delle vicine vallate, atmosfere romantiche, folk e hippy, centri di yoga, surf, colorate barche da pesca che affollano il porto… Santa Barbara con il suo stile di vita healthy, regala un ventaglio di emozioni uniche, magiche, in una perfetta fusione tra cultura e natura, tra passato, presente e futuro.
Spiagge e natura da sogno
Mentre percorriamo in macchina una strada interna parallela al centro, delle palme altissime e sinuose ci sovrastano. Sembra di essere stati catapultati in un’era preistorica tanto è immensa qui la natura. Giunti a un promontorio che si affaccia sulla zona di downtown, discendiamo fino alla spiaggia di East Beach, la più spaziosa e la più attrezzata. Gruppi di ragazzi che giocano a beach volley, parchi affollati di bambini e nack bar fanno svanire l’atmosfera wild e ci riportano alla realtà urbana custode anche lei però di momenti pieni di piacere. Prendere un po’ di tintarella su questa spiaggia così spaziosa mentre si osservano i gabbiani in volo, assaporando la brezza oceanica, è estasi dei sensi. La domenica pomeriggio, lungo il marciapiede che costeggia la pista ciclabile, gli artisti allestiscono bancarelle con le loro opere. Questo è solo uno dei tanti appuntamenti con l’arte, segno che la creatività, la libera espressione di sé, qui a Santa Barbara, sono parte inscindibile dell’identità stessa della città. Su questa spiaggia si affaccia il caratteristico Stearns Wharf: un pontile di legno grezzo, fiancheggiato da negozi pieni di souvenir e chioschi che servono prelibati frutti di mare. E’ il molo più antico tra quelli a oggi in funzione nella West Coast e il suo fascino parla da sé. A soli pochi minuti di macchina da East Beach, procedendo lungo la Cabrillo Bulevard, è possibile raggiungere la vicina Montecito, frazione della contea di Santa Barbara, rinomata per raffinatezza e lusso. La zona è abbracciata da un lembo di spiaggia, l’elegante e bellissima Butterfly Beach. Con Tam, mia cara amica di origini vietnamite esperta del luogo, ci avventuriamo lungo un sentiero che collega direttamente la strada alla spiaggia. Fiori dai mille colori, profumi inebrianti accompagnano il nostro tragitto. Questa spiaggia, seppur stretta, offre tramonti sull’Oceano da sogno e tanta tranquillità. Per le giornate più dinamiche invece la Leadbetter Beach, a ovest del porto principale, è ideale per nuotare e per cimentarsi con il surf e il windsurf sia in estate sia in inverno. Inoltre è imperdibile l’esplorazione delle grotte marine in kajak. Dal porto di Goleta Beach si possono noleggiare tutto l’anno, mentre i meno esperti possono usufruire delle escursioni organizzate. Questo sport è ideale anche per visitare le Channel Islands, dette anche Isole di Santa Barbara, 8 splendide isole a largo della costa.

Ritorno alle origini
E’ giunto il momento di immergersi nella storia di questo luogo e viverne appieno l’imprinting indigeno e spagnolo. Come non partire quindi se non dalla “Regina delle Missioni”? Su Laguna Street, a pochi minuti a piedi dalla centrale State Street, svetta questa chiesa in pietra, risalente al 1820. La Mission di Santa Barbara vanta un’imponente facciata dorica, omaggio a una cappella dell’antica Roma. All’interno si possono ammirare alcune interessanti opere degli stessi chumash, il popolo indigeno nativo che gli spagnoli cercarono di convertire al cattolicesimo realizzando questa costruzione. Altra istituzione della città è la County Courthouse: in estate il suo vasto giardino ospita una bellissima rassegna cinematografica di film all’aperto. Ammirando Fred Astaire ballare con Ginger Rogers sulle note di Heaven nel film cult Top Hat si possono vedere intere famiglie e gruppi di amici godersi la fresca serata per un romantico e divertente pic nic sotto le stelle. In inverno, grazie al clima mite presente tutto l’anno, il giardino della Courthouse può essere vissuto anche per una piacevole pausa lettura sul prato oppure per una breve siesta dai tour turistici. Doveroso visitare questo storico edificio anche al suo interno: soffitti affrescati, lampadari in ferro battuto e piastrelle adornano gli spazi; al secondo piano si può ammirare una suggestiva sala decorata con dipinti a muro raffiguranti la storia coloniale spagnola. In cima, la torre dell’orologio, El Mirador è perfetta per contemplare il panorama che si dispiega tra la città, l’Oceano e le montagne. Qui un battito di gioia è immediato dinanzi a questo panorama, alla libertà di respirare a pieni polmoni così tanta bellezza. Per continuare l’esplorazione culturale della città, è imperdibile il First Thursday. Il primo giovedì del mese infatti le gallerie d’arte in State Street e dintorni aprono le porte al pubblico per inaugurare nuove mostre, tra artisti, degustazioni di vini e musica dal vivo, tutto gratis. Altra arte, la più bella che ci sia e che qui non manca, è la natura. Proviamo quindi a immergerci nel giardino botanico della città: 16 ettari dedicati alla flora indigena della California. Oltre 8 km di sentieri si snodano tortuosi fra cactus, sequoie e fiori selvatici; superando una vecchia diga costruita in origine dai chumash ritorno così a quella dimensione selvaggia e senza tempo di cui tanto sento il richiamo.

Made in USA
Poiché l’esterno è un riflesso della nostra interiorità, una volta arricchito lo spirito con questi splendori culturali è immancabile un appuntamento con lo shopping made in USA. Stilisti e designer americani propongono abiti, arredi per la casa, gioielli artigianali davvero deliziosi e per la maggior parte volti a promuovere una filiera sostenibile La boutique più amata a Santa Barbara è Wendy Foster in State Street. Tra foulard floreali, jeans, bigiotteria, abiti folk e camice romantiche, si possono trovare delicati profumi mai visti altrove: essenze talcate, fiorite, con note grintose. Anche le candele sono interessanti per le loro esclusive fragranze. Altra chicca da Wendy è la linea di John Was con il suo stile folk e ricercato che tanto s’intona con l’atmosfera spagnoleggiante della città. Tutti marchi realizzati localmente nel rispetto della sostenibilità, segno dell’animo green che caratterizza la California patria di grandi movimenti pacifisti, culturali che hanno cambiato la storia del mondo. Un negozio pieno di oggetti fatti a mano, anche per la casa, davvero carino, è Plum Goods. Ideale per i regali è pieno di opere realizzate da artisti emergenti come Peter Horjus designer famoso per le sue illustrazioni vintage pubblicate anche sul The New York Times. Per sostare e riprendersi dallo shopping sono due le tappe immancabili sempre in downtown: il mercato biologico il martedì pomeriggio e i locali tipici della zona. Avocado e melanzane, fichi e finocchi, miele, cachi e la particolare cirimoia, mela da crostata, con la sua polpa bianca e cremosa, tutti prodotti localmente, allietano gli occhi e il palato. Se invece si vuole sostare per un periodo più lungo senza girovagare, è perfetta un’insalata fresca, ricca di ingredienti sani e gustosi in uno dei locali caratteristici della zona. Qui lo stile healthy e vegan si respira ovunque. Per concludere la giornata, prima del tramonto, chi ama la disciplina dello yoga può concedersi una lezione al Santa Barbara Yoga Center. Sessioni di yoga di tutti i tipi in luminosi e spaziosi studio per allineare mente e corpo. Gli insegnanti altamente qualificati sapranno prendersi cura di voi con una professionalità e gentilezza incredibili. Visto il rodaggio fatto da anni, m’incammino per una sessione di yoga in solitaria. Piena di ricchezze nell’anima, saluto il Sole che sta per scomparire all’orizzonte. Dedico la pratica a questi momenti di pura e semplice felicità e ringrazio. Con il sorriso nel cuore mi gusto una serata con le amiche sorseggiando del buon vino che, queste terre di straordinaria bellezza, ci hanno donato.
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