Matisse, la Musique, 1939
Sfogliare, o scorrere sullo schermo, una rivista di qualità è come avere una finestra sul mondo. I colori, le forme si alternano in una perfetta, piacevole armonia e le parole fluiscono rivelando penne di talento. Puoi percorrere luoghi straordinari a chilometri di distanza in pochi secondi, entrare in contatto con la vita di chi si è impegnato a impattare positivamente su uno specifico ambito della società, scoprire filiere sostenibili virtuose che stanno cercando nel loro piccolo di cambiare quelle modalità di produzione così distruttive per il nostro Pianeta, sempre più sofferente, e di adottarne altre, rispettose, bellissime. Avere in mano una rivista, di qualità c’è da sottolineare, o potervi accedere online è decidere di essere artefici del nostro futuro. Che ci piaccia oppure no è anch’esso un gesto politico. Decidiamo, con quell’azione, di fruire contenuti di valore che possano in qualche modo influenzare il nostro pensiero, dunque parola e azione. Diamo così spazio a nuove riflessioni, consapevolezze, stimoli per immaginare la vita che vorremmo vivere e il futuro che vorremmo costruire per noi e per gli altri. Le letture di valore ci nutrono, ci fanno imparare e crescere illimitatamente. Eppure spesso siamo miopi nel dare il giusto valore alle cose, a ciò che abbiamo, a riconoscere lo sforzo, la fatica di chi compone ciò che utilizziamo sia esso rivista o qualsiasi altro prodotto. Lo spirito di ricerca è stato inevitabilmente appiattito dalla facilità con cui oggi possiamo accedere a contenuti di qualsiasi tipo portandoci così a sentirci talvolta persi, frastornati tra milioni di input, informazioni che arrivano a raffica dall’esterno. Ma dietro a un articolo, un servizio di qualità c’è impegno, dedizione, sforzo, passione, studio… e soprattutto, se è davvero fatto con integrità morale, c’è verità e giustizia. Come distinguere un contenuto di valore da ciò che non lo è in mezzo a questo frastuono? Chiedetevi sempre se quello che state leggendo può contribuire a migliorare la vostra vita e la società, in modo duraturo e costruttivo, se quello che state leggendo vi sta stimolando a compiere un’azione che, come diceva Gandhi, possa portare in qualche modo sollievo agli ultimi degli ultimi, a chi sta nell’ombra, a chi più soffre. Ponetevi sempre delle domande. Spero che durante queste vacanze estive possiate godervi in allegria momenti di spensieratezza con amiche e amici, buon cibo, riviste e libri di qualità e al contempo riflettere con attenzione sul valore di ciò che possediamo, su ciò che esiste dietro a ciò che vediamo, su ciò che possiamo fare per aprire un varco di speranza in questa coltre oscura che avvolge il mondo. D’altronde la vita assume valore quando davvero spostiamo lo sguardo oltre ciò che appare. Quando decidiamo di vedere la luce in ogni cosa.
Buona estate!
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