Da dove nasce la tua idea di creare il brand MaterNatura?
Fin da piccola attraverso l’esempio dei miei genitori che perseguivano un benessere interiore ed esteriore attraverso lo yoga e la meditazione, si è radicata in me l’importanza di ricercare sempre un equilibrio tra mente e corpo. Se la mente è stabile anche il corpo lo è e si può affrontare al meglio la quotidianità senza sentirsi in balia degli eventi. Questo modo di vivere però mi faceva sentire diversa dai miei coetanei sopratutto durante l’adolescenza. Quando davo dei consigli alle mie amiche basati su questo stile di vita non mi sentivo capita. Poi è arrivato il momento in cui mi sono ribellata a tutto questo e nello stesso periodo mia mamma ha iniziato a stare male. La rabbia dentro di me è cresciuta sempre più: seguiamo uno stile di vita sostenibile, le nostre azioni mirano a salvare il mondo e poi ti ammali? Per un lungo periodo ho vissuto con questo punto di domanda. Avevo bisogno di trovare una risposta. Essendo cresciuta in una famiglia dove l’atteggiamento di base era l’ottimismo, ho deciso di vedere anche questa situazione critica come un’opportunità di crescita. Volevo rafforzare me stessa e capire come mai ero qui in questo mondo. Pensai che sarei potuta morire anche domani e se fosse successo avevo davvero realizzato lo scopo della mia vita? Da lì mi sono ricollegata a tutti i valori con cui sono stata cresciuta. Ho sentito che a prescindere dal fatto che la vita sarebbe potuta finire da un momento all’altro, se io ero in linea con i miei valori, la morte sarebbe stata un passaggio. Ho compreso che le persone per stare bene devono prima di tutto essere soddisfatte di se stesse e ho iniziato a leggere una serie di libri sulla crescita personale per capire bene quale fosse il mio scopo. Questa energia positiva mi ha supportato nell’andare poi a riprendere in mano il brand di Mater Natura già lanciato in erboristeria da mia mamma nel 2000. I miei genitori avevano portato a esaurimento i quantitativi di cosmetici e poi era morta lì anche questa avventura. Ho pensato “Riprendiamola e rifacciamola fiorire!”. Cercando di ritrovare il cuore e la passione di mia madre che è parte di me e unendo le competenze che avevo acquisito, mi sono tuffata in questa avventura.
Come si è evoluto il progetto?
Quando ho avuto l’idea di fare ripartire il brand stavo lavorando a Shangai in un’azienda di cosmetica. Alla sera lavoravo su Skype con l’Italia. Poi quando sono tornata nel 2013 ho avviato il tutto. Con uno stand di un metro per due e alcune locandine sono andata a una fiera di cosmetica a Bolzano. Lì mi sono scritta una ventina di punti vendita interessati. Le grafiche, la storia, il prodotto piacevano. Sotto Natale ho concluso il sito, ho iniziato a preparare i social media e contattare le blogger. Piano piano mi sono creata i clienti. Dopo il primo anno è entrata a lavorare con me una mia carissima amica appassionata di cosmetica e biologico.
Quanto si è diffuso ad oggi il vostro brand?
Negli anni l’azienda è cresciuta. Oggi siamo 15 persone e siamo presenti in una decina di paesi. Però è solo l’inizio. Mi sento che ci sono tante altre attività e progetti da realizzare. A partire dalla Mater Natura Academy che partirà per i nostri punti vendita. E’ dedicata ai nostri clienti per portare la cultura dei valori in cui crediamo. Desideriamo sensibilizzarli alla cultura della sostenibilità, al mondo eco bio e aiutarli a gestire al meglio le loro attività. Fornitori, tasse, magazzino, social media. A volte si ritrovano ad essere solo in due nel gestire una realtà aziendale. Noi vogliamo supportarli nella gestione della quotidianità.
Perché avete scelto di specializzarvi in prodotti per capelli?
Tre anni fa al SANA un cliente ci ha fatto notare che per lui era difficile scegliere perché le aziende bio fanno qualsiasi tipo di prodotto: dal sapone alla crema e via dicendo. Noi eravamo tra quelle. Mi sono detta “Cerchiamo di capire bene il problema del cliente”. Abbiamo fatto una serie di consulenze con un’esperta e una serie di analisi. In che cosa siamo diversi noi, in che cosa siamo più bravi, come gli altri ci percepiscono. Qual’è quella cosa che il cliente riconosce in noi? Dalle loro recensioni è emerso che erano appassionati dai nostri prodotti per capelli. Allora abbiamo pensato: se siamo così forti sui capelli, se abbiamo un’esperta in casa, cerchiamo di fare solo questo così possiamo farlo al meglio. Invece di fare di tutto un pò facciamo quello che sappiamo fare bene e che piace. Quando ti focalizzi su un unico prodotto puoi migliorare più velocemente. Quando invece vuoi fare di tutto il rischio è di non riuscire a perseguire davvero l’eccellenza.

Parliamo della bellissima grafica. I disegni ad acquerello danno un tocco di grazia e al contempo grande dinamismo e vivacità. A cosa ti sei ispirata?
Mia mamma aveva studiato all’Accademia di Belle Arti, era un’artista. Pitturava fiori in casa con gessetti e acquerelli. Ho dei ricordi bellissimi. Ho quindi riportato questa tecnica artistica per raccontare i nostri prodotti. Il mio scopo è portare benessere e bellezza e lo faccio sempre anche nella quotidianità sia personale che aziendale. Quando esco di casa deve essere tutto perfetto e bello perché al mio rientro questo mi fa sentire serena. Oppure quando cucino. Di recente ho fatto un corso di cucina coreana che si basa sui 5 elementi e sull’utilizzo dei colori nel cibo. Mi sento attratta da questo tipo di attività. Penso che la bellezza sia il riflesso stesso del benessere. E’ importante per me ad esempio che gli uffici aziendali siano funzionali ma devono essere anche belli. Hanno tutti colori chiari, pastello perché sono colori accoglienti, dolci, amorevoli. Lo spazio che abbiamo creato a settembre scorso in fiera al Sana ha riflesso quella che è la filosofia aziendale. Abbiamo scelto di fare uno stand come una casetta. Perché noi siamo accoglienti, vogliamo accogliere e comprendere i bisogni delle persone.
Quello di cui mi stai parlando va oltre la vendita di un prodotto. E’ un vero e proprio rivoluzionario approccio alla vita.
Sì, Mater Natura è una filosofia. E’ prendersi cura degli altri ma partendo da noi stessi. Per me è importantissimo ascoltare il team e avere contaminazioni anche da persone non operative nel settore ma che possano portare nuove idee e spunti per continue evoluzioni. Ci sono degli open space in azienda in cui facciamo formazione interna: “Come fare marketing, come gestire le proprie emozioni, biografie di grande successo”. Ad esempio la storia di Luisa Spagnoli è stata per me di grande ispirazione. Nel periodo della guerra ha lanciato un business di cui neanche lei stessa poteva essere socia. Lo ha fatto per portare benessere nel mondo, per aiutare chi in quel momento non era felice. Per questo motivo si è legata alla Perugina. In quel periodo di guerra la cioccolata era un bene di lusso e lei l’ha resa accessibile a tutti. La forza dell’essere umano se la tiriamo fuori ci permette di influenzare positivamente ogni cosa intorno a noi.
Questo tuo amore per la bellezza e il benessere che hai ereditato da tua madre che cosa rappresenta per te?
Mia mamma ha sempre adorato l’arte come forma di comunicazione e di bellezza. La utilizzava per portarci benessere. Ricordo che aveva dipinto un trompe d’oeil in casa bellissimo con dei colori stupendi. Inconsciamente si è sviluppata in me questa cosa. Una volta abbiamo fatto un viaggio in Tibet, quando frequentavo la scuola elementare e ho osservato dei monaci realizzare dei mandala. Il benessere per me è apprezzare quello che si è nel momento presente. La piena presenza dei monaci, la bellezza dei mandala è come se inconsciamente mi avessero trasmesso con chiarezza questo collegamento. Anche adesso nei contesti ayurcedici si ripresenta lo stesso pensiero: le condizioni positive o negative che viviamo sul nostro fisico sono un riflesso di un nostro benessere o malessere interiore. Credo molto nella psicosomatica e ho studiato tanto anche la naturopatia. Tutti i filoni, tutte le varie discipline dicono la stessa cosa: nel momento in cui c’è una bellezza esteriore c’è un benessere interiore. Se una persona ti trasmette una luce, un’energia, dipende dallo stato interiore. Quindi penso che sia davvero importante iniziare a stare bene noi stessi. Il mondo è un riflesso delle persone. La natura è bella perché c’è un equilibrio. Nel momento in cui c’è una mancanza, un malessere la natura tende a deteriorarsi. Il benessere e la bellezza sono per me quindi due vasi comunicanti che continuano a lavorare insieme. Quando stai bene puoi influenzare te stessa e anche gli altri. Per questo la ricerca di un equilibrio è per me continua e fondamentale. Così come il viaggio in nuovi paesi per conoscere nuove culture e scoprire ogni volta una nuova parte di me.
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